Note e discussioni di Claudia Di Fonzo a

"Sotto il segno di Dante". Scritti in onore di Francesco Mazzoni,  Firenze, Le Lettere, 1998.

Giorgio Luti, Appunti sulla struttura del XXXIII dell'"Inferno", pp. 189-197

divide il canto in due parti simmetriche principali, escluse le sette terzine introduttive, di cui la prima è suddivisa in ulteriori tre sottosezioni: l'indicazione di tempo e luogo del racconto di Ugolino (vv. 22-39); la rappresentazione della morte (vv. 43-75); l'invettiva contro Pisa (vv. 79-90). Considerato il canto nel suo complesso, Luti individua un nucleo centrale composto di undici terzine, perfettamente bilanciato dai due nuclei che lo racchiudono ciascuno di dodici terzine. Il canto termina, secondo un invalso modulo retorico, con l'invettiva contro i Genovesi. Dopo aver svelato i significati, le immagini, le evocazioni e gli artifici poetici di cui tale struttura è portatrice, Luti si sofferma sul racconto di Ugolino e conclude evidenziando il legame tra questo e il canto successivo affidato alla risposta "sospensiva di Virgilio" circa il vento infernale.

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